sabato 27 giugno 2009

ACRissimo. Secondo atteggiamento: la Tenacia

Ecco per voi il secondo degli atteggiamenti che troviamo nel giorno dedicato all'ACRissimo: la Tenacia. Di seguito viene esposta l'attività.

Obiettivo
Andare oltre agli ostacoli per realizzare i desideri e raggiungere il proprio obiettivo, al di là del giudizio degli altri.

Materiale: biglietti di due colori per scrivere i desideri, pennarelli o simili, nastro per delimitare il campo di gioco

Svolgimento
I ragazzi vengono divisi in due squadre e scrivono, ciascuno su un foglietto, un proprio desiderio. Il campo viene diviso in due aree (tipo pallaguerra) e i biglietti vengono messi dalla parte opposta del campo di gioco rispetto a chi li ha scritti. Ogni ragazzo deve cercare di raggiungere e recuperare il proprio biglietto-desiderio, ma quando entra nel campo avversario può essere bloccato dai componenti dell'altra squadra. I ragazzi possono bloccare gli avversari solo nella propria area di gioco toccandoli con una mano e dicendo di mettersi a "sicomoro" (albero), "sasso" o "ponte". Chi è bloccato può essere liberato solo se un compagno di squadra gli passa sopra o sotto.

Riflettiamo sul gioco
Nel gioco i ragazzi sperimentano la difficoltà di raggiungere i propri desideri. È importante far notare ai ragazzi quanto spesso le situazioni o gli altri si mettono tra noi e i nostri desideri (cosa che devono notare loro), ma anche che è grazie all'aiuto degli altri e alla nostra tenacia che riusciamo a realizzarli.

martedì 23 giugno 2009

ACRissimo. Primo atteggiamento: la Ricerca

Durante la festa i bambini hanno potuto scoprire alcuni atteggiamenti il primo è: la Ricerca.

Obiettivo
I bambini non devono accontentarsi e fermarsi alle apparenze ma cercare di comprendere e scoprire le cose.

Materiale: scatolone forato, disegno 3D, oggetti vari per riempire lo scatolone, fogli bianchi, colori.

Svolgimento
Le 2 squadre devono ricostruire, ciascuna su un foglio, un disegno/testo nascosto sul fondo di uno scatolone utilizzando solamente il tatto. Il gioco si svolge a staffetta: un componente per squadra parte dalla base, raggiunge lo scatolone posto ad una certa distanza e, in 5 secondi (un educatore tiene il tempo), deve cercare di capire il più possibile del dise-gno 3D posto sul fondo dello scatolone; scaduti i 5 secondi torna alla base e fa cambio con un altro componente della squadra.
Per rendere più difficile la ricerca, lo scatolone è chiuso e riempito di oggetti di varie dimensioni; per poter "sentire" il disegno i ragazzi devono mettere un braccio nei fori praticati nella parte superiore dello scatolone (per l'altezza dello scatolone tenete presente la lunghezza delle braccia dei bambini).
Si può realizzare un disegno 3D ritagliando da un cartone ondulato (quello degli scatoloni) le sagome che compongono i soggetti del disegno e incollandole sul fondo dello scatolone. I ragazzi che rimangono nella base devono completare il disegno o cercare di capire il testo scritto.

Riflettiamo sul gioco
I ragazzi si renderanno conto che, per arrivare a capire veramente quello che è nascosto nello scatolone, non devono fermarsi alla prima impressione, togliere quello che c'è in più e che confonde per raggiungere il "vero" che sta alla base delle cose.

lunedì 22 giugno 2009

Prepariamoci per l'ACRissimo

Qui di seguito sono proposte due attività per preparare i bambini alla festa al suo significato.
Innazitutto per preparare i ragazzi alla festa è importante introdurli all'icona biblica di riferimento, nella quale possiamo ritrovare poi gli atteggiamenti che i ragazzi saranno chiamati a vivere nella festa. Tale attività prevede due incontri, ma ognuno è libero di adattarla al proprio gruppo.

Prima Attività

Obiettivo: introdurre i ragazzi alla conoscenza dell'icona biblica della festa. Questa prima parte aiuta i ragazzi a vedere la scena del brano biblico e a ricordare ciò che in essa accade.

Svolgimento
Prepariamo precedentemente un filo abbastanza alto dal quale penzolano 11 sacchetti appe-si al filo con una molletta. Dividiamo i ragazzi a coppie e spieghiamo loro che ogni coppia dovrà recuperare un sacchetto senza però usare le mani, né altri oggetti o attrezzi (es. sedie,…).
Recuperati i sacchetti li si potrà aprire per scoprire che all'interno di ognuno c'è una parola. Uno dei sacchetti contiene delle istruzioni che un educatore va a leggere. Un personaggio misterioso ci ha lanciato una sfida: dice che lui è imbattibile ad inventare le storie più accattivanti e reali possibili a partire dalle 10 parole che abbiamo trovato nei sacchetti. L'unica regola è che tutte le parole devono assolutamente essere presenti all'interno della storia stessa. Oltre alle istruzioni, in questo sacchetto c'è anche una busta contenente la storia scritta da chi ci sfida, ma che potrà essere letta solo dopo aver scritto e letto le nostre versioni.
Il gruppo si suddivide in gruppetti di tre o al massimo quattro persone e si affida a ciascun gruppetto l'elenco delle 10 parole. I neoscrittori hanno a disposizione 15/20 minuti per completare la sfida.
Ecco le parole: città, ricco, folla, albero, sguardo, casa, poveri, statura, quattro, vede-re.
Quando tutti hanno concluso, ci si ritrova tutti in gruppo e si apre la galleria di racconti leggendoli. Queste parole ci hanno forse ricordato qualcosa?
Dopo aver letto tutte le “opere” si può procedere finalmente con l'apertura della busta e alla lettura della storia che è ovviamente l'icona biblica.
Segue un confronto: abbiamo già sentito questo racconto? Cos'ha di diverso da quelli che abbiamo scritto noi? E di simile?
Si conclude l'incontro drammatizzando il brano dell'icona.

Seconda Attività

Proponiamo ai ragazzi una caccia al tesoro in cui le diverse tappe sono costituite dai negozi di un centro commerciale tra i quali i ragazzi rovisteranno.

Svolgimento
I ragazzi saranno divisi, in base al numero, in 2, 3 o 4 gruppi e, a rotazione, saranno indirizzati in diversi negozi con degli indizi. In ogni negozio dovranno superare una prova: a prova superata i ragazzi avranno la possibilità di scegliere una chiave come gruppo tra alcune presenti nel negozio. Alla chiave scelta sarà attaccato un portachiavi con striscia di cartoncino sulla quale i ragazzi scriveranno che cosa hanno acquistato in quel negozio (se è un negozio di vestiti saranno vestiti… sempre comunque degli oggetti materiali) e potranno poi cercare il biglietto con l'indizio che li invia al negozio successivo.
I negozi e le prove: ognuno può scegliere il negozio più vicino alla realtà del gruppo.

Alcuni esempi di negozi:
-Nuove Idee Abbigliamento: in questo negozio i ragazzi dovranno cercare di vestire un componente del gruppo di un solo colore (o colori più simili possibile) utilizzando i vestiti degli altri componenti del gruppo.

-Discotape: in questo negozio di videogiochi e musica i ragazzi dovranno cimentarsi a turno nel mimo di alcuni titoli di canzoni o giochi per il computer. L'educatore sussurrerà all'orecchio di un componente il titolo da mimare e gli altri lo dovranno indovinare, così per ogni componente del gruppo.

-Dolciumi: tutti i dolciumi che hai sempre sognato: in questo negozio i ragazzi dovranno assaggiare degli alimenti e indovinare l'ingrediente mancante (es. il te senza il limone, il pane senza il sale, ...) oppure indovinare gli ingredienti di intrugli preparati dagli educatori.

-Negozio di scarpe: in questo negozio ogni ragazzo dovrà togliersi una scarpa e riporla in uno scatolone. I ragazzi saranno a questo punto bendati e disposti a cerchio. Lo scatolone sarà rovesciato in mezzo al cerchio e ogni ragazzo dovrà ritrovare e infilare la propria scarpa.

Ogni negozio avrà a disposizione 5/6 chiavi con il portachiavi e il cartoncino sul quale i ragazzi scriveranno i loro “acquisti ideali” in quel negozio.
Dopo essere passati nei 4 negozi ed avere quindi in mano 4 chiavi per gruppo, i ragazzi trovano l'indicazione per andare alla ricerca del tesoro: il tesoro (nascosto in uno spazio diverso da quello dei negozi) è contenuto all'interno di uno scrigno chiuso a chiave.
Ogni gruppo ha la possibilità di provare le 4 chiavi trovate nei negozi. Ma nessuna chiave riesce ad aprire la cassetta del tesoro. Accanto alla cassetta troviamo però un altro indizio: è l'invito a partecipare ad una festa. È la festa dell'ACRissimo forse lì riusciranno a trovare la chiave giusta…

Ora non rimane altro che iniziare il conto alla rovescia per il giorno della festa per scoprire il magnifico Tesoro!

venerdì 19 giugno 2009

L'ABC dell'ACRissimo

IDEA DI FONDO

Durante il cammino dell'anno i ragazzi si lanciano alla ricerca di ciò che desiderano veramente, muovendosi all'interno della complessa
realtà che ci circonda.
Ciò che stiamo scoprendo però è che l'importante è saper cercare, mettendo al primo posto ciò che conta. Andare alla fonte dei desideri vuol dire non confondere la soddisfazione dei bisogni con la pienezza di vita e discernere cosa veramente dà senso e orienta la vita stessa aprendola alla speranza e al “sogno”.
In tale ricerca i ragazzi scoprono che è Gesù a mettere nel cuore questa spinta ad una vita in pienezza, a scoprire la propria vocazione… il desiderio che Dio ha su ciascuno di noi per mezzo del dono del suo Spirito. Ciò implica la capacità di scelta nelle piccole e grandi situazioni della vita, un discernimento secondo il progetto di Dio e non secondo la logica del mondo che spinge i ragazzi al di fuori.
Particolarmente vicina a noi è la figura di Zaccheo: come noi anche quest'uomo cerca tra le mille offerte che il mondo propone, la ricchezza, i soldi, il possesso
di cose… ma non è mai soddisfatto, non è felice. Ciò che le vetrine mettono in mostra non è ciò che il suo cuore profondamente desidera.
Ciò che trasforma radicalmente la sua vita è il desiderio di vedere Gesù, di incontrarlo e per fare questo si fa spazio tra la folla, sale su un albero. Gesù lo vede e il cuore di Zaccheo lo accoglie… ora ha capito ciò che veramente
desidera e si mette alla sequela.

L'ICONA BIBLICA
dal Vangelo di Luca 19, 1-9

Entrato in Gerico, attraversava la città. Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua". In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: "È andato ad alloggiare da un peccatore!". Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto". Gesù gli rispose: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa […]”

Zaccheo è capo dei pubblicani, è un uomo ricco e benestante anche se viene visto dal suo popolo come un impuro, un peccatore. Secondo la “logica del mondo” ha tutto: potere e denaro. Ma Zaccheo è insoddisfatto. Si rende conto che il potere e il denaro non gli procurano la pienezza del vivere che però non si è stancato di cercare. Zaccheo sente il desiderio di andare oltre. E cerca di vedere Gesù. Vuole vedere Gesù e questo incontro cambia radicalmente e concretamente la sua vita. Zaccheo, in questo incontro, si purifica: lascia ciò che è superfluo per accogliere ciò che è essenziale.

Gli atteggiamenti che emergono dall'icona biblica e che saranno sviluppati in forma di attività nel corso della giornata dell'ACRissimo sono qui sotto elencati:

Ricerca
“cercava di vedere quale fosse Gesù”

Tenacia
“corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro”

Disponibilità
“in fretta scese e lo accolse pieno di gioia"

Impegno
“Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno,
restituisco quattro volte tanto”


Per la preparazione dei ragazzi alla Festa, saranno disponibili delle attività che verranno aggiunte nei prossimi giorni. A Presto...