venerdì 19 dicembre 2008

Festa del Ciao


La festa del Ciao è l'occasione per riprendere con entusiasmo il cammino dell'anno associativo. I bambini sono stati invitati a portare con loro quanti più amici possibili e durante la festa è bene avere un'attenzione particolare per tutti i ragazzi che per la prima volta si affacciano all'esperienza ACR; devono poter sentire il desiderio da parte di tutti di condividere con loro questo nuovo cammino! Bisognerà curare in particolar modo il clima di accoglienza e di gioia che non solo sarà la garanzia di un buon svolgimento dell’iniziativa, ma farà in modo che chiunque si trovi a passare durante la festa possa essere conquistato dall’atmosfera di felicità.
Questa festa è nota come il momento in cui i banbini e ragazzi hanno la possibilità di incontrsrsi e conoscersi. Quindi, gli educatori hanno il compito di organizzare giochi e attività che favoriscono la conoscenza. Alcuni esempi di giochi da fare insieme:
 La mela di Biancaneve
 La volpe e la lepre
 Il mago cattivo
 Muoversi in due
 Oppure si trasforma l’ambiente in modo che risulti come un centro commerciale dove i bambini girano nei vari stand e sono chiamati a scegliere solamente le cose che per loro risultano più importanti e non i futili giocattoli. Infatti i bambini durante quest’anno sono chiamati anche a quali sono i desideri di bene per la loro vita e quali invece li portano su false strade di felicità.
Se qualcuno è interessato a capire come si svolgono questi giochi, sarò felice di spiegarveli.

venerdì 12 dicembre 2008

Attività per il primo incontro

Ciao a tutti, scusate se è da un po' che non mi faccio sentire, ma ho avuto problemi con la linea.
Oggi vi vorrei proporre alcune linee guida per costrire un'attività per il proprio gruppo di bambini dai 6 agli 8 anni:
Esempio.
Il bambino riconosce nella sua appartenenza al gruppo ACR l'occasione preziosa per conoscersi e conoscere nuovi amici.
Obiettivo: I bambini si conoscono e sentono che l'appartenenza al gruppo li rende tutti uguali e vicini nell'affrontare questa nuova esperienza.
Attività: in un primo momento, per conoscersi, si chide ai ragazzi il loro nome, la loro età, i loro hobbies e i loro eventuali sport, mentre in un secondo momento si chiede loro di disegnare con semplicità come si vedono e di rappresentare almeno una caratteristica che li contraddistingue. Per concludere viene proposto un gioco (per facilitare la memorizzazione dei nomi) in cui i bambini vengono disposti in cerchio e l'educatore, che parte per primo, per fare una domanda ad una persona non dirà il suo nome, ma quello dei vicini, quindi acquisisce i nomi dei due che ha a fianco. Esempio: io annagiulia non ho nessun brufolo e tu alessiogiovanni quanti brufoli hai? e la persona che si trova tra le due chiamate risponderà ugualmente. Se però si sbaglia a dire i nomi verrà posto sulla faccia del bimbo un po' di panna che rappresenta il brufolo, quindi non dirà più che non ha nessun brufolo, ma che ne ha uno o due o tre, a seconda di quante volte avrà sbagliato.es. Io annagiulia, ho 2 brufoli, e tu alessio govanni quanti brufoli hai? e così via...il gioco verrà interrotto secondo il tempo a disposizione...

venerdì 21 novembre 2008

La proposta formativa di quest'anno.


L'ACR quest'anno si impegna ad elaborare una proposta formativa che parte dal vissuto di , e in particolare dai desideri che i ragazzi si portano dentro, desideri che li possono rendere felici e in armonia con le persone che hanno accanto, instaurando così relazioni sempre più importanti, significative e durature, anche con i nuovi compagni con cui intraprendono questo nuovo cammino. Per ogni educatore, allora, risulta importantissimo accorgersi chiedono di sentirsi riconosciuti per quello che sono, con la loro storia, le loro emozioni, i loro errori e desideri.

Obbiettivi dell'anno:

  • scegliere il gruppo come luogo di crescita
  • riuscire ad instaurare buone relazioni con i propri compagni di cammino
  • Saper coltivare i propri desideri sapendo selezionare quelli più importanti da quelli superflui
  • riconoscere che la felicità vera è caratterizzata da scopi ricchi di significato e non si raggiunge attraverso oggetti o cose superflue
  • conoscere Gesù e la sua storia, individuando le fasi più significative
  • attuare gli atteggiamenti di: disponibilità verso il prossimo, condivisione con il gruppo, partecipazione nelle attività e accoglienza con del "diverso"
  • conoscere cos'è la Pace
  • riconoscere come dono prezioso le persone che ci sono accanto e scegliere con loro le strade giuste da percorrere
  • rispondere con gioia all'invito di Gesù ad essere suoi fratelli
  • imparare a fidarsi degli altri e di Gesù
  • mettere in gioco tutto se stesso per il bene degli altri
  • giovedì 13 novembre 2008

    Salve a tutti, oggi vi voglio illustrare le finalità del cammino con i bambini e ragazzi che scelgono di far parte del gruppo ACR (azione cattolica ragazzi). Questa associazione offre ai ragazzi un accompagnamento finalizzato alla loro crescita umana e cristiana, infatti ai ragazzi vengono proposte delle attività, in misura diversa a seconda dell’età, che portano al conseguimento dello scopo proposto dall’educatore: il rapporto personale con Gesù, la fraternità e la responsabilità. Questo percorso, quindi, aiuta ad inserire progressivamente i ragazzi alla conoscenza e all’esperienza della vita cristiana.
    A che cosa l’educatore deve porre le sue attenzioni?

    • A valorizzare non l’apparenza, ma il vero essere dell’educando
    • Ad aiutare il ragazzo a crescere avendo cura della sua interiorità
    • A sviluppare il senso di accoglienza verso gli altri
    • Aiutarlo ad avere cura delle relazioni intraprese
    • A far sì che il gruppo diventi un luogo di dialogo e confronto senza scontri e costrizioni
    • A fare in modo che l’educando maturi in modo sano, attraverso i principi della religione cristiana

      Inoltre il cammino ACR si suddivide in quattro fasi:
      Il Mese del Ciao
      Il Mese della Pace
      Il Mese degli Incontri
      Il Tempo Estate Eccezionale

    giovedì 6 novembre 2008

    E' ora di farsi sentire....


    Ciao a tutti,


    sono Alice, una studentessa della facoltà di Scienze della formazione e dell'educazione dell'Università degli studi di Padova e impegnata come animatrice nel gruppo di azione cattolica per bambini e ragazzi della mia parrocchia. In questo blog, cercherò di approfondire cosa significa essere veramente un educatore a tempo pieno, cioè pienamente impegnato a seguire con fedeltà il suo compito in ogni momento. Già, perchè il servizio educativo è una scelta che necessita fedeltà non solo durante la programmazione e l'incontro settimanale con i bambini/educandi, ma sempre, per poter essere in ogni momento un punto di riferimento valido per i nostri ragazzi, per imparare a leggere la loro vita e i loro desideri non solo nel tempo "istituzionale", ma anche quando i nostri ragazzi vivono la loro vita ordinaria. Un educatore, infatti, sa farsi sempre loro compagno di strada, con discrezione e accoglienza, senza limiti di tempo, che anzi, va oltre al tempo fisico passato insieme. Inoltre cercherò di proporre ai lettori delle attività utili all'accompagnamento e finalizzate alla crescita umana e e cristiana dei ragazzi.